martedì 11 gennaio 2011

Un 10 in difficoltà...

''Dico al mio capitano che anche se la famiglia Sensi presto lascera' la Roma, di pensare alla responsabilita' che insieme ci siamo presi nei confronti di una tifoseria, di una citta': la nostra''.
La Presidente Sensi della A.S. Roma così reagisce alle tensioni di Marassi in cui il capitano della Roma è subentrato a partita in corso, per dire un eufemismo. Infatti nel recupero di quella partita il tecnico Ranieri si gioca la carta-Totti per cercare di agguante un isperato pareggio dopo che la squadra capitolina era rimasta con un uomo in meno ed era moralmente colpita dagli errori di Juan. Questo cambio è entrato nel ciclone nel dopo partita, ma era già nato in modo sbagliato in quanto il capitano, ironicamente, pare si sia chiesto se la partita fosse appena cominciata quando è entrato (in romanesco) ed è stato effettuato senza che il 10 giallorosso si fosse riscaldato. Tutto ciò è stato sufficiente per scatenare diverse reazioni nell'ambiente calcistico romano, schierato nettamente a favore del Capitano, e per cominciare il toto-mercato su Totti. Oggi è arrivato il tanto agognato confronto che s'è concluso, secondo fonti ben informate, con una fumata bianca. Tutte le ipotesi giornalistiche, tipiche di Sportmediaset, sono state smentite da un'intervista di Totti nella quale sono arrivate le risposte che i tifosi invocavano: Francesco Totti non ammaina la bandiera. Fa anche mea culpa in qualche modo dicendo che è consapevole della qualità della rosa e la sua tristezza deriva dal fatto che lui non riesca a contribuire in modo attivo alle vittorie della sua squadra del cuore. Sono dichiarazioni che, ad essere sincero, non potevo aspettare da un personaggio come Totti, agli occhi della opinione pubblica scontroso ma che in questo caso ha preso a cuore i suoi problemi e che non riesce ad immaginarsi con una casacca diversa da quella giallorossa. Il Campionato e la Champions offrono numerose occasioni per il riscatto del Campione del Mondo, ora la palla passa a lui e dovrà essere Ranieri a continuare con il suo sistema di rotazione degli attaccanti che consente un evidente risparmio di energie nervose e soprattutto fisiche. L'importante è lasciarsi alle spalle i rancori, rivolgere le spalle di fronte agli obbiettivi e fare in modo che, in modo corale, si riesca ad ottenere il massimo da questi, seppur non si tratti di vincere.

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