mercoledì 6 ottobre 2010

Una laurea giù dal treno

C'è una notizia, apparsa ieri pomeriggio, che particolarmente mi tocca, sia per vicinanza geografica che, soprattutto, perché simile alla situazione nella quale mi potrei trovare fra una decina di anni. La situazione in questione è quella di avere una laurea e di non avere lavoro.
Ad Ostuni, infatti, un uomo 38enne ha deciso ieri di togliersi la vita, probabilmente per la mancanza di lavoro. Nonostante, infatti, un titolo di laurea in Economia e commercio, l'uomo, dopo un lavoro in un call-center era disoccupato da tempo; vani i tentativi di trovare lavoro sia nella realtà ostunese sia nel nord Italia, ha deciso di togliersi la vita.
La situazione è terribile, il tasso di disoccupazione è elevato e spesso come unica soluzione, soprattutto nel sud Italia ci si rivolge alla malavita per ricavare i soldi necessari alla sopravvivenza.
Purtroppo da tempo si è capito che i nostri governanti non sono in grado di trovare soluzione, o per inadeguatezza o per incapacità o per mancato interesse. Ci vuole un movimento, dobbiamo essere noi ragazzi a spingere i politici, soprattutto i politici che sono al governo nazionale, a prestare più attenzione, curandosi di più di questa emergenza, perché è intollerabile che un ragazzo, dopo aver studiato per anni, debba ritrovarsi senza lavoro. Il lavoro è la base dell'economia e dello sviluppo. Non possiamo rimanere senza lavoro.

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