domenica 10 ottobre 2010

Premi Nobel poco graditi..

In tempo di premi Nobel non mancano di certo le critiche verso molte delle scelte fatte dalla giuria di Stoccolma. Già lo scorso anno era stata aspramente contestata la scelta di dare il Nobel per la pace al presidente americano Barack Obama, mentre quest'anno ci sono due scelte che hanno scatenato ampi dibattiti. Abbiamo già parlato in un precedente articolo del cinese Liu Xiaobo, fautore di un documento in favore della democrazia e per questo condannato a 11 anni di carcere dal regime del suo paese, dove ricordiamo, non c'è la libertà di espressione. Le critiche sono ovviamente arrivate dal governo di Piazza Tienanmen che ha interrotto il collegamento tv della premiazione. C'è stata fortunatamente grande solidarietà da tutto il resto del globo. Nel caso del Nobel alla medicina la situazione è diversa, è stato insignito del premio il biologo ed embriologo britannico Robert Edwards, 85 anni, professore emerito nella prestigiosa università di Cambridge che 32 anni fa, fece nascere la prima bambina nata in provetta, Louise Brown. Da allora la fecondazione in vitro ha fatto nascere ben 4 milioni di bambini in tutto il mondo, dando la possibilità ad un numero altrettanto cospicuo di coppie sterili di avere figli. Edwards ebbe quest'idea appena terminati i suoi studi di biologia, e ancora oggi, in veneranda età, lavora duramente per perfezionare questa tecnica. Le critiche sono comunque piovute da vari esponenti del Vaticano, che ha ritenuto, dalla voce del monsignor Carrasco che la scelta del sig.Edwards sia assolutamente fuori luogo e lasci grandi perplessità.
Eticamente è chiaro che la tecnica della fecondazione in vitro è considerata ingiusta, perchè la nascita di un figlio dovrebbe provenire dall'unione tra due persone che si amano e non seguendo questi "sotterfugi" ed è vero anche, come ha rimproverato il Vaticano, che in questo modo non si risolve l'infertilità, ma la si riesce solo a "scavalcare". Tuttavia, ritengo inopportuno che il Vaticano critichi questa scelta, perchè dal punto di vista puramente scientifico resta una scoperta sensazionale che ha dato speranze a tante persone a cui evidentemente sta bene avere un figlio in questo modo. Quindi, per quanto possa essere eticamente ingiusta, questa scoperta merita tutti gli elogi del caso, perchè ci dimostra come l'uomo sia in grado di andare oltre quelli che fino a poco tempo fa erano considerati dei limiti insormontabili.

1 commento:

  1. eh, ottà, sono d'accordo... Il premio è sulla medicina, non sull'etica, certo, bisognerebbe vedere quali erano le alternative ad Edwards, ma prima o poi, lo avrebbe avuto il premio. Sicuramente.

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