venerdì 8 ottobre 2010

Lodiamo il Lodo

Il panorama mediatico è interamente occupato in questi giorni dalla vicenda di Sarah Scazzi. Una vicenda talmente drammatica e brutale che ogni commento è secondo me superfluo. Colgo però l'occasione, aiutato dai recenti fatti di politica nazionale per parlare di un altro tema molto importante. Il tema della giustizia.
E' difatti nel programma del governo la riforma della giustizia che comprenderebbe il processo breve e la legge sulle intercettazioni.
Il processo breve prevede che il processo abbia un tempo di estinzione prefissato, e che quindi nel caso in cui la sentenza non sia pronta in tempo, il processo termini con un nulla di fatto. Tre o quattro anni di lavori nei tribunali buttati perché al 5° anno (nel migliore dei casi, reati di mafia o terrorismo in primo grado) il processo termina! Non è uno spreco di risorse?!? E poi, come si può assolvere un mafioso, o un terrorista, solo perché è riuscito a tirare per le lunghe un processo?!? Questo significa che chiunque, in possesso di un buon avvocato, sia egli un rapinatore, un corruttore, un evasore, un omicida può essere assolto, tirando per le lunghe il processo. Verrebbero condannati solo i poveri, chi ha avvocati mediocri, e sicuramente non vedremmo più patteggiamenti o riti abbreviati. Insomma, lavoro extra e meno condanne.
Ecco la lista dei processi brevi coinvolti.
Mentre sulle intercettazioni il tema è più scottante, l'opinione pubblica più divisa. Personalmente capisco chi si senta privato della sua privacy, però grazie alle intercettazioni si sono già risolti grossi processi, aperte nuove indagini (le indagini su Michele Misseri sono partite dopo un'intercettazione), e forse mai come in tal caso credo che il fine giustifichi i mezzi. Non credo che se uno sconosciuto senta le mie conversazioni possa turbarmi in qualche modo, però credo che così possa controllare meglio i movimenti dei sospettati. Certo, andrebbe introdotta una regolamentazione più precisa, è intollerabile vedere intercettazioni di chicchessia pubblicate in prima pagina sui quotidiani nazionali o reperibile sui siti web, dovrebbero rimanere di lettura riservata alle sole persone coinvolte.
Di fronte a queste proposte, che andrebbero ad intaccare gravemente lo splendido lavoro che quelle "toghe rosse" stanno compiendo, soprattutto contro le mafie, sono stato costretto, a rivalutare il Lodo Alfano.
Pur vergognandomi di ciò, a queste condizioni, con le spalle al muro, credo che la soluzione del Lodo Alfano (legge comunque ingiusta perché riservata a 4 persone) sia migliore rispetto al processo breve, che manderebbe all'aria tantissimi processi.

1 commento:

  1. Purtroppo hai ragione, almeno col Lodo Alfano non ci rimetterebbero tanti onesti cittadini che da tempo aspettano giustizia. Basti pensare che tra l'elenco dei processi più celebri che potranno essere coinvolti dal DDl sul processo breve ci sono quelli del crollo della casa dello studente a L'Aquila e quello per il disastro ferroviario di Viareggio. Di certo, se siamo costretti a dire che il Lodo Alfano sia il minore di tutti i mali, vuol dire che la situazione è davvero negativa per tutto il nostro paese. Spero almeno ch Berlusconi possa in futuro essere giudicato come dovrebbe.

    RispondiElimina

Cerca nel blog