Come ben sappiamo, due giorni fa la partita di qualificazione agli Europei tra Italia e Serbia non si è più giocata. Circa 90 dei 2000 tifosi serbi arrivati da Belgrado hanno creato scompiglio nello stadio di Genova, tagliando le reti di protezione, rompendo i vetri di separazione e lanciando bengala sul campo di gioco. La polizia è intervenuta all'interno dello stadio, mantenendo comunque una via diplomatica, per non scatenare una vera e propria guerriglia, che avrebbe potuto mettere in pericolo i tifosi venuti allo stadio per godersi un grande spettacolo (tra cui tantissimi bambini e famiglie). Attorno alle 22 è arrivato l'annuncio che la partita, dopo sei minuti insostenibili, non sarebbe più ricominciata. Fuori dallo stadio la polizia ha potuto finalmente sfogarsi contro questi pseudotifosi. Dopo arresti a non finire, attorno alle 2.30 di notte è stato finalmente individuato e arrestato Ivan Bogdanov, 29 anni, detto Ivan il terribile, il tremendo capoultras della Stella Rossa di belgrado, che ha guidato la protesta dei tifosi serbi in quel di Marassi. La commissione Uefa ha già deciso per il 3-0 a tavolino in nostro favore e di certo la Serbia giocherà a porte chiuse almeno 3 delle prossime partite casalinghe di qualificazione. Nei prossimi giorni, si deciderà invece riguardo le effettive colpe dell'Italia, rea secondo l'Uefa, di non aver mantenuto adeguate misure di sicurezza. Molti degli hooligans slavi infatti, sono potuti liberamente entrare nel Ferraris, introducendovi tutte le armi del caso (le nascondevano nelle mutande...). Io vorrei comunque analizzare la questione delle reali motivazioni che hanno spinto questi "tifosi" a compiere tutto ciò.
Si tratta di ultranazionalisti assolutamente contrari all'entrata del loro paese nell'Unione Europea, per questo motivo, non vogliono che la loro squadra partecipi agli Europei del 2012 e sono quindi partiti dalla loro capitale per far sì che la partita non si giocasse, costringendo la Serbia a perdere 3-0 a tavolino, rendendo ancora più esigue le speranze di qualificazione. E ci sono riusciti... In più la tensione era già salita a Belgrado alcuni giorni prima, quando in occasione del Gay Pride (la manifestazione in favore dell'orgoglio omosessuale) i nazionalisti serbi avevano già creato scompiglio manifestando violenza contro i tanto odiati gay.
A mio avviso, c'è stata una grande disinformazione circa i motivi di questa rivolta, che è comunque in ogni caso da condannare in quanto è stata guidata con violenza.
Ad esempio, si credeva che il portiere serbo Stojkovic fosse stato preso di mira dagli hooligans per aver fatto autogol nel pesante 1-3 interno con l'Estonia, ma in realtà a Ivan e compagni non importava proprio nulla dell'aspetto calcistico. Il povero portiere serbo viene considerato un traditore dagli estremisti supporters della Stella Rossa, poichè promise anni prima che non sarebbe mai andato a giocare nel Partizan Belgrado (arcirivale della Zvezda), mentre oggi difende la porta proprio di quel team. Parliamo quindi di motivazioni puramente politiche e ideologiche, che vengono manifestate già da tempo. Chissà se le autorità serbe non ascoltino queste violente pretese e non pongano il veto sull'entrata in Europa...Sarebbe la dimostrazione di come con le manifestazioni estremiste e violente si riesca a ottenere ciò che si vuole...
si è assolutamente così, questo ha indotto ivan e il suo esercito da guerra a fare una "schifezza" del genere,xk martedì sera di guerra si trattava e non di una bellissima serata di festa con una partita tra 2 nazionali che si contendevano un viaggio in polonia e ucraina x l'estate 2012,è in più davanti a tantissimi bambini...ora pare che attraverso il suo avvocato,ivan abbia chiesto scusa all'italia dicendo che è un paese bellissimo e ha fatto ciò xk era ubriaco...capisco le loro motivazioni,difendere la loro patria e cercare di non farla entrare nell'unione europea ma fino ad un certo punto...e credo comunque che una partita di calcio non sia l'ambiente giusto x manifestare e in più non puoi permetterti di farlo a casa degli altri...gesto ignobile che va comunque perdonato e capito ma che non può e non deve accadere in un campo da calcio poichè ci sono le sedi opportune...ho letto questo ora:«Le tre dita, pollice, indice, anulare, e le restanti due chiuse? Quello è il gesto che sta per le tre C (nella trascrizione latina S) dell’alfabeto cirillico, ovvero Sloga Srbina Spasava, l’unità salva la Serbia». Continua Manzoni: «In parole povere “io sono con te in tale unità”, quindi i calciatori serbi non sono andati verso i loro tifosi per 'calmarli' ma per dire che erano con loro... che le tre C vinceranno... era come il gesto della V di Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale. Altro che tentativo di calmare i tifosi, come dichiarato a caldo dallo stesso Stankovic".io non ci credo!Deki è un signore e non credo che i giocatori volessero questo...
RispondiEliminasono domenico comunque,ho sbagliato a mettere il mittente..
RispondiEliminabravo, ottà! :D bisogna sempre andare a fondo, capire, Ivan & Co. hanno fatto un gesto terribile, che devono pagare duramente, ma avevano delle motivazioni, non che siano giustificati x queste, però ci sono...
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