Conclusasi la 3 giorni di coppe europee è lecito pensare al campionato italiano che propone domenica sera il derby d'Italia tra Inter e Juventus e un'altra sfida dal blasone notevole come quella del San Paolo tra Napoli e Roma. Per capire meglio cosa ci riserveranno queste sfide è comunque importante rianalizzare i match che tra martedì e giovedì hanno visto impegnati 7 dei nostri team più importanti nelle coppe (3 in Champions e 4 in Europa League). Un bilancio senz'altro positivo con nessuna sconfitta da parte dei nostri e con ottime prestazioni in termini di qualità di gioco.
Partendo dalla regina delle competizioni internazionali, spicca il netto successo dei campioni in carica dell'Inter contro i tedeschi del Werder Brema (già giustizieri della Samp nel preliminare).
I nerazzurri, nonostanze le numerose assenze, sfoderano una prestazione convincente con un Eto'o stratosferico schierato da prima punta (tripletta e assist) e un'ottima prova dei giovani Coutinho, Biabiany e Santon. Una linea verde nerazzurra che sembra poter garantire in futuro un ottimo ricambio agli uomini più stagionati del team milanese. C'è da dire anche che i tedeschi ci hanno messo molto del loro con una strategia difensiva più che discutibile e una serata storta da parte dei loro temibili attaccanti. A mio avviso un ottimo pari da parte del Milan all'Amsterdam Arena contro l'Ajax, é vero che la squadra sembra dipendere fin troppo dalla vena realizzativa di Ibrahimovic (terzo gol in 2 gare europee) ma il diavolo, contro una squadra più che temibile fra le mura amiche, ha concluso la gara in crescendo sfiorando più volte il gol vittoria. Entrambe le milanesi sono ora a 4 punti nei loro rispettivi gironi, anche se i rossoneri si trovano dietro al Real di Mourinho ancora a punteggio pieno.
Discorso differente per la Roma che ha sì ritrovato il morale con la seconda vittoria di fila in pochi giorni, ma il suo striminzito 2-1 in casa coi romeni del Cluj non convince più di tanto. Gli uomini di mister Ranieri infatti, hanno rischiato con due legni dei romeni di passare sotto nel primo tempo, salvandosi poi con l'uno-due della ripresa firmato Mexes-Borriello. Nel finale la squadra guidata in panchina dall'italiano Mandorlini, ha segnato il gol della bandiera e messo paura ai giallorossi nei minuti conclusivi dell'incontro. Ora la Roma è a 3 punti e insegue il Bayern vice-campione in carica a 6 punti.
Per quanto riguarda l'Europa League, sono invece arrivati i primi successi di squadre italiane dopo il negativo bilancio della prima giornata.
Partirei dalle due vittorie di misura di Samp e Palermo in due impegni tutt'altro che proibitivi in casa contro Debreceni e Losanna. Ci si aspettava molto di più dalle nostre due compagini vista la pochezza (sulla carta) di due avversari che tuttavia, hanno dato molto filo da torcere alle squadre di Di Carlo e Rossi. Le vittorie sono state firmate dal rigore di Pazzini (finora fermo alla doppietta champions contro il Werder) e dalla zuccata del gregario Migliaccio servito da Pastore, senz'altro sottotono rispetto ai match precedenti.
Da raccontare è di sicuro il 3-3 del Napoli in casa della Steaua Bucarest: inizio thriller per i partenopei che in 15 minuti si ritrovano sotto di tre lunghezze. Lo sfortunato autogol di Cribari è seguito da altri 2 gol dei romeni (il primo su disattenzione di De Sanctis), la grinta di Mazzarri è messa in atto a fine primo tempo col gol di Vitale. L'allenatore toscano capisce che è il momento di approfittarne (visto il rosso alla mezz'ora del greco Kapetanos, autore del terzo gol) e inserisce Hamsik, tenuto a riposo come gran parte dei campioni della squadra azzurra. La reazione c'è e si vede proprio con un gran gol dalla distanza dello slovacco. Ora la partita cambia e il Napoli attacca in maniera forsennata in cerca del pari, che arriverà all'ultimo dei 7 minuti di recupero assegnati dall'arbitro, con il solito Cavani. In sostanza sono emersi vari limiti dei napoletani, con riserve forse non all'altezza dei titolari, ma d'altra parte una grande forza di reazione del collettivo. Concludiamo col pari per 1 a 1 della Juve in casa del fortissimo Manchester City di Mancini. Un pareggio che sta anche stretto agli uomini di Del Neri, vista la miglior prestazione dei bianconeri dall'inizio di stagione. Una squadra che non ha avuto paura e ha giocato la propria gara, peccato perchè dopo il vantaggio con un gran gol di Iaquinta, a fine primo tempo una disattenzione della difesa ha permesso a Johnson di pareggiare. Per i tifosi juventini c'è sicuramente da essere fiduciosi in vista della trasferta a San Siro.
Tra due settimane analizzeremo il bilancio delle nostre squadre nella terza giornata della fase a gironi, che per entrambi i tornei, potrebbe già delinare le gerarchie per molte squadre.
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