martedì 30 novembre 2010

"Vieni via con me": un fenomeno televisivo..

Si è chiusa ieri sera con un'altra vittoria netta nello share la prima e speriamo non ultima edizione del programma di Raitre "Vieni via con me" condotto da Fabio Fazio con la stabile partecipazione dello scrittore Roberto Saviano, famoso per il suo bestseller "Gomorra", un racconto che ha rivoluzionato il modo di vedere la mafia da parte degli italiani.
Anche nelle precedenti 3 puntate il programma di Raitre ha raggiunto picchi di ascolto mai visti negli ultimi anni dalla terza rete Rai, battendo nettamente la concorrenza e in particolare il Grande Fratello di Mediaset.
Nelle 4 puntate del programma si sono alternati sul palco personaggi di spicco della cultura e della politica italiana, da Dario Fo a Roberto Benigni, passando per Fini, Bersani e Maroni, personaggi del panorama musicale come Ligabue o Elio e le storie tese e anche i vari Corrado Guzzanti, Renzo Piano e Milena Gabanelli. La formula del programma è da subito risultata innovativa e competitiva, con la lettura di elenchi da parte dei vari personaggi coinvolti, una formula davvero positiva attraverso il quale, sia i già citati personaggi che gente comune hanno manifestato il proprio dissenso verso molte problematiche dell'Italia, mostrando ciò che loro vorrebbero per il nostro paese. Sono stati trattati i temi più svariati nel corso delle puntate, dalla politica vista in chiave comica con Benigni e Guzzanti al tema dell'eutanasia trattato con la testimonianza di chi certe situazioni le ha vissute. Il protagonista assoluto è però stato Roberto Saviano. Anche chi ha avuto la fortuna di leggere il suo libro è rimasto colpito dalla forza emotiva dei suoi racconti sulla mafia, con l'unico scopo di aprire gli occhi alla gente su come risolvere questo problema, educandoci alla legalità, unico modo per uscire da un sistema che alla gente fa anche comodo in quel di Napoli e non solo...In conclusione vorrei dire che programmi di questo genere fanno bene alla televisione e dimostrano una libertà di parola e di espressione davvero rara in questo periodo. Basti pensare che il programma è prodotto dalla Endemol interamente nelle mani della Mediaset e quindi del nostro premier Berlusconi... e tante volte il programma ha saputo contestare gli aspetti negativi del suo governo... è un esempio di libertà di espressione notevole che fa di "Vieni via con me" il fenomeno mediatico del 2010 e che ci ha dato la possibilità di scegliere una televisione diversa da quella dei grandi fratelli...

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